Meccanismo a ruota



Armaiolo italiano

Brescia, ultimo quarto del XVI secolo

Materiale: Ferro

Misure: Lunghezza 25 cm

scheda critica a cura di gherardo turchi

Antico meccanismo a ruota esterna per archibugio realizzato in quelle officine di armaioli attive a Brescia nel corso dell’ultimo quarto del XVI secolo.

L’acciarino a ruota fu il primo ad essere impiegato sulle armi da fuoco portatili in sostituzione della miccia per comunicare il fuoco alla carica. Venne appositamente sviluppato per le forze di cavalleria pesante nelle terre gravitanti intorno al Sacro Romano Impero Germanico quali Germania, Italia e Borgogna, ai primordi del XVI secolo.

Il meccanismo di accensione a ruota è formato da una piastra di ferro a cui è applicata una ruota d’acciaio zigrinata imperniata su un asse collegato a una molla. Il cane è un braccio di metallo che stringe tra le ganasce un pezzo di pirite (bisolfuro di ferro). La ruota è collegata allo scodellino, per incendiare la polvere con il fiume di scintille generato dallo sfregamento della ruota zigrinata contro il pezzo di pirite.

La ruota viene caricata in senso orario facendogli compiere all’incirca metà o tre quarti di rivoluzione con l’apposita chiave, una corta asta di metallo che si usa come una moderna chiave inglese.
Con il caricamento della ruota lo scodellino si apre in automatico. La polvere di primino, meno potente e più sensibile, viene versata all’interno dello scodellino. Premendo l’apposito pulsante laterale il copri scodellino si posiziona a protezione della polvere.

Per sparare bisogna abbassare il cane verso la ruota, portando la pirite a contatto del copri scodellino. Premendo il grilletto la ruota viene rilasciata e il copri scodellino si sposta automaticamente. La pirite si trova spinta a contatto del bordo della ruota zigrinata in movimento e produce una pioggia di scintille ad alta temperatura. Le scintille incendiano la polvere nello scodellino e questa, attraverso il focone, dà fuoco a sua volta alla carica principale nella canna.

Il meccanismo, nella sua semplicità decorativa tipica dell’epoca, presenta delicate decorazioni a fogliami sul cane, particolare questo che ne attesta l’italica fattura, sempre attenta al gusto decorativo anche in parti di armi di tale marziale fattura.

L’acciarino si presenta in buono stato di conservazione con molla e meccanismo perfettamente funzionanti.

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