Piatto Arlecchino



Ceramista fiorentino

Montelupo fiorentino, ultimo quarto del XVI secolo

Materiale: Maiolica decorata a gran fuoco

Misure: Diametro 33 cm

scheda critica a cura di gherardo turchi

Straordinario saggio della produzione ceramica di Montelupo Fiorentino risalente all’ultimo quarto del XVI secolo. Il piatto risulta contraddistinto dal caratteristico bordo giallo e dal lucente e dominante sfondo giallo a tuorlo d’uovo di splendida intensità. In quest’epoca si assiste all’evoluzione dell’istoriato nel genere figurato, con scene popolari di particolare fascino di cui fanno parte i noti “arlecchini”. Il soggetto, nel caso specifico, raffigura un cavaliere con una veste decorata di verde, arancio e blu di lapislazzulo, colore quest’ultimo che richiama la piuma sul cappello, dipinto a bruno manganese, della figura nonché parte dello sfondo a richiamo di fiume. Il blu intenso era solitamente utilizzato di rado nella decorazione dei piatti, in quanto il colore era estratto dalla lavorazione delle pietre di lapislazzulo, materiale estremamente raro e costoso anche all’epoca; la presenza di tale colore colloca dunque la produzione dell’opera in quella ristretta cerchia di oggetti realizzati per un pubblico raffinato ed attento al dettaglio.

Gli “arlecchini” sono le opere più conosciute della produzione montelupina, esemplari raffiguranti questo tema sono in numerose collezioni private ed in altrettanti musei italiani ed esteri come per esempio il Victoria and Albert Museum di Londra. Si assiste oggi ad un rinnovato e notevole interesse nei confronti di tali capolavori per i tratti ed i colori sgargianti ancora molto contemporanei tanto da evocare la celebre pittura picassiana ed iberica in generale.

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