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Braccio con guanto e paraspalla
Mastro corazzaio Italiano
Nord Italia XVI Secolo
Materiale: ferrro forgiato ed inciso
Misure: cm 50 x 26 x 68
scheda critica a cura di gherardo turchi
Antico e pregiato braccio di armature, munito di guanto e paraspalla, in ferro forgiato e riccamente decorato ad incisione realizzato in una di quelle fiorenti botteghe di mastri corazzaio attive nell’Italia del Nord nel corso del XVI secolo.
L’armatura è sempre stata, sin dal XIII secolo, un elemento decorativo da guerra tipico di nobili ed alti comandanti e comunque prerogativa riservata agli appartenenti alle prime file del quadrato di picchieri di ogni esercito. Qui prendevano posto i più valorosi, i più alti in grado o i più ricchi anche se non necessariamente questi ultimi due gruppi avevano anche i requisiti del primo. Le armature difensive delle fanterie dell’epoca erano prerogativa dei comandanti, degli ufficiali o dei “doppio soldo”, per tutti quelli cioè che avendo buone possibilità finanziarie, potevano acquistarle. Il XVI e XVII secolo videro la città di Milano fiorire nel campo della realizzazione di completi difensivi quali armature, scudi, elmi e tutto ciò che poteva essere assimilato all’arte della guerra. Tutta l’Europa, con i suoi eserciti, si rivolgeva alle famiglie di mastri corazzai milanesi, operative in quella che ancora oggi si chiama Via degli Spadari, per accaparrarsi almeno un pezzo realizzato nella città meneghina, rappresentando questo un vero e proprio emblema di potere economico e sociale dentro e fuori il campo di battaglia.
Alla produzione milanese del Cinquecento appartiene l’opera qui in esame. Facente sicuramente parte di un intero completo difensivo, poi smembrato nel corso dei secoli, l’opera è composta da braccio, avambraccio, cubitiera, guanto e spallaccio realizzati in ferro forgiato e riccamente inciso all’acquaforte a motivi cordonati inframezzati da elementi fogliacei che fanno da cornice ai vari elementi. Lo spallaccio presenta un grande decoro centrale a stemma incorniciato da girali vegetali, oggi purtroppo quasi del tutto abraso ed illeggibile, affiancato da un medaglione inciso a profilo virile. L’itera opera risulta infine decorata da rivetti in metallo dorato, elementi decorativi tipici di questo tipo di completi difensivi Cinquecenteschi.
L’opera, montata su un supporto di produzione moderna, giunge a noi in buono stato conservativo e rappresenta una curiosa aggiunta al catalogo di completi difensivi realizzati nell’Italia del Nord nel corso del XVI secolo.