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Riserva per polvere da sparo triangolare
Botteghe toscane
Toscana, XVIII secolo
Materiale: Bronzo dorato
Misure: Altezza 8 cm
scheda critica a cura di gherardo turchi
Antica riserva da polvere da sparo in bronzo dorato realizzato a sbalzo e cesello su ambo i lati. L’oggetto rientra in quel catalogo di complementi da sparo realizzati in Toscana nel corso del XVIII secolo soventemente di corredo a coppie di pistole da duello. Su un lato è presente una decorazione a sbalzo raffigurante le tre divinità Mercurio, recante il bastone Caduceo, Apollo, seduto sul Carro del Sole, e Poseidone, stretto tra draghi marini, a colloquio; le tre figure sono avvolte da girali e spirali atte a rappresentare l’etereo mondo delle divinità , spesso raffigurate in posizione adagiata sopra delle nuvole. L’altro lato dell’opera rappresenta invece una scena a sbalzo raffigurante una lotta tra bighe, in cui lo scontro dei cavalli risulta essere la parte centrale della scena.
L’utilizzo di rappresentazioni mitologiche, unitamente allo scontro di animali, simbolico richiamo alla battaglia, era un tipico elemento decorativo di quei complementi da sparo, quali riserve da polvere appunto, sui quali i grandi mastri incisori o sbalzatori si cimentarono nel corso del XVIII secolo. Le superfici da decorare divennero in quest’epoca veri e propri terreni di conquista per quegli artigiani, solitamente rubati alla gioielleria, che lavoravano all’interno delle botteghe toscane dei mastri armaioli. Tali opere di misure ridotte erano infatti spesso lavorate da quella cerchia di artisti quali incisori e cesellatori provenienti dalle botteghe di gioiellieri in quanto solo mani attente e precise potevano cimentarsi in opere che vennero considerate fin da subito veri e propri gioielli dell’ars belli.
La riserva da polvere in esame presenta ancora la sua molla di chiusura al beccuccio, utilizzata per dosare la polvere da sparo in fase di ricarica. L’opera si presenta in buono stato conservativo e rappresenta una sensibile aggiunta al catalogo di opere realizzate in Toscana nel corso del XVIII secolo.