Armaiolo del Nord Italia
Italia Settentrionale XVI secolo
Materiale: Ferro Forgiato
Misure: Lunghezza cm 100 chiuso, cm 173 aperto
scheda critica a cura di gherardo turchi
Antico ed assai raro buttafuori realizzato in una di quelle fiorenti fucine di mastri armaioli attive nell’Italia Settentrionale nel corso della seconda metà del XVI secolo.
Usato in antichità sia in ambito guerresco che civile come arma occulta di autodifesa il buttafuori nasce nel XVI secolo, sviluppando poi il suo ingegno fino a tutto il XVII, in Europa, nello specifico nelle regioni tra il Nord Italia ed il Sud della Germania, all’epoca molto vicine come invenzioni guerresche. Formato principalmente da un astile in metallo concavo lungo circa un metro celante una lama estraibile con movimento a scatto da eseguirsi a due mani, il buttafuori è da considerarsi una via di mezzo tra l’arma in asta ed il bastone animato. Con coperchio a scatto posto all’imboccatura, che si apriva alla fuoriuscita della lama, il buttafuori montava spesso una testa di scure con un brocco posteriore proprio in corrispondenza del foro d’uscita della lama stessa.
L’opera in analisi presenta tutte le caratteristiche sopra descritte, con grande lama che resta celata all’interno dell’impugnatura, quasi per tutta la lunghezza della stessa. La testa dell’arma è realizzata con grande becco terminante in una punta assai acuminata, mentre una scure a mezzaluna sorretta da due ponti fa da contraltare al becco. L’impugnatura presenta due ringrossi posti appena sotto la testa, mentre un anello a doppia scanalatura è presente come base.
L’arma giunge a noi in ottimo stato conservativo e rappresenta un’importante aggiunta al catalogo di armi occulte realizzate nel corso del XVI secolo